IL GIUDIZIO DELL’ESPERTO: Longines Conquest V.H.P.

Domande rivolte agli specialisti di orologi

Xavier Ligero
Responsabile Sviluppo Prodotti, Longines

Product Development Manager, Longines

Nicolas Schuldiner
Maestro orologiaio, Les Ambassadeurs Ginevra

Watchmaker, Les Ambassadeurs Geneva

Come funziona la tecnologia V.H.P. di Longines?

Xavier Ligero: Il sistema «Very High Precision» consiste in un meccanismo al quarzo ultra preciso che consente svariati sviluppi, come ad esempio il Conquest V.H.P. GMT Flash Setting, lanciato nel 2018. Esso agevola l’impostazione dell’ora per un secondo fuso orario: una seconda pietra miliare nella lunga storia delle innovazioni Longines. Nel 1954 il marchio ha dato vita al primo orologio al quarzo, che ha segnato un nuovo record di precisione presso l’Osservatorio di Neuenburg. In esso era integrato il celebre Chronocinégines, uno strumento pionieristico nella storia del cronometraggio. Un altro primato su questo fronte. Un’ulteriore pietra miliare seguì poi nel 1984, col calibro al quarzo ultra preciso del primissimo Conquest V.H.P., un precursore dell’attuale modello.

Nicolas Schuldiner: il sistema vanta un’incredibile precisione di ± 5 secondi l’anno. La tecnologia Conquest V.H.P., grazie alla capacità reindicizzazione automatica, consente un calendario perpetuo e un’elevata resistenza agli urti e ai campi magnetici. La vera peculiarità di questo orologio, infatti, consiste nella sua capacità di controllarsi e, all’occorrenza, di correggersi.

 

Quali sono i particolari vantaggi offerti dall’orologio?
Xavier Ligero: Anzitutto, l’estrema precisione: ± 5 secondi l’anno. Inoltre, grazie all’ausilio del sistema DPR, le lancette si resettano dopo un urto o un’esposizione a un campo magnetico, per consentire un’indicazione dell’ora sempre precisa. La tecnologia Conquest V.H.P. comprende anche una corona intelligente per agevolarne l’uso e la maneggevolezza. Essa indica inoltre la carica della batteria, che vanta un’autonomia superiore a quattro anni. L’orologio presenta inoltre un calendario perpetuo, che indica in automatico la lunghezza dei mesi e degli anni bisestili fino all’anno 2399.

Nicolas Schuldiner: Precisione, innanzitutto. Una caratteristica praticamente scontata in un orologio di lusso; questo Conquest V.H.P., tuttavia, supera di gran lunga gli standard consueti. Degna di nota è anche la semplicità d’uso, oltre all’autocontrollo e alla reindicizzazione automatica, che non devono più essere eseguiti manualmente. In breve, si tratta di un orologio intelligente, che si autoanalizza.

 

A chi si rivolge la collezione Conquest con tecnologia V.H.P.?
Xavier Ligero: come la maggior parte delle collezioni Longines, si rivolge sia a un pubblico femminile che maschile alla ricerca di un orologio moderno, sportivo, preciso e robusto. Questo modello offre tecnologia, eleganza e massima qualità a un prezzo imbattibile. Sul fronte tecnico, ciò che colpisce di più è l’usabilità intuitiva: un unico regolatore è in grado di garantire il funzionamento ottimale per anni a venire.

Nicolas Schuldiner: con il suo stile e il suo look accattivante, essa si rivolge a un pubblico giovane, ma anche a tutti gli appassionati della tecnologia orologiera. L’orologio si presta poi per gli sportivi per via del suo design e della robustezza del meccanismo e della cassa. Penso, ad esempio, agli sciatori, che con questo cronografo al polso non dovranno più temere le gobbe sulle piste. Questo modello sobrio ed elegante è inoltre particolarmente indicato per i viaggi e le trasferte. Riguardo alle funzioni, Longines avrebbe potuto sfruttare le capacità del meccanismo per un calendario perpetuo con indicazione del giorno della settimana e del mese.

 

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